Apprendimento e trasformazione

La ristampa di un volume importante tradotto in italiano nel 2003, a firma di Jack Mezirow, rappresenta un evento che è bene sottolineare soprattutto per tutti coloro che si occupano professionalmente di formazione. Si tratta di un testo che fu pubblicato in origine all’inizio degli Anni Novanta da una delle maggiori case editrici internazionali (John Wiley & Sons), e nella traduzione di Roberto Merlini è apparso in Italia all’inizio della decade successiva.

Introdotto da un saggio a firma di Duccio Demetrio - autore, fra l’altro, di Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sé (Raffaello Cortina, 1995) – il libro si apre con una frase significativa che può dare il senso del lavoro di Mezirow: “un’irritante cesura separa le teorie dell’apprendimento adulto dalla prassi operativa di coloro che cercano di aiutare gli adulti a imparare… Si sono fatti pochissimi sforzi per sviluppare una sintesi delle diverse teorie che possono utilizzare gli educatori degli adulti… Di conseguenza, coloro che si occupano professionalmente dell’apprendimento degli adulti – docenti, counselor, tutor, operatori sociali e altri ancora – si sono dovuti arrangiare con gli strumenti disponibili” (p. 1).

La formazione, nel nostro Paese, non gode di una fase di vita particolarmente positiva, stretta com’è nella morsa delle spending reviews e del riposizionamento delle direzioni del personale su attività gestionali di base. Oltre a ciò, è innegabile che ci si porti dietro l’onda lunga di pratiche improvvisate, incompetenti e smaccatamente orientate al commercio di prodotti e packages, invece che ad offrire servizi veramente utili al mondo del lavoro, così come ho mostrato nel mio libro Come, quando e perché la formazione non funziona (Franco Angeli, 2015). In tale prospettiva, un testo come quello di Mezirow che si presenta al lettore con il sottotitolo Il significato dell’esperienza e il valore della riflessione nell’apprendimento degli adulti, non può non suscitare una particolare emozione in coloro che davvero credono che la formazione, l’addestramento e lo sviluppo delle capacità personali rappresenti un cammino evolutivo non solo per il singolo ma per la società nel suo insieme.

Il testo è aperto da una prefazione e suddiviso in sette capitoli. Il primo capitolo tratta delle dinamiche dell’apprendimento e dei maggiori indirizzi teorici, puntando sulla definizione della teoria trasformativa che si basa sulla ricerca dei significati. Questi aspetti, apparentemente astratti, rivestono invece un ruolo importante nella realtà della vita di lavoro essendo collegati (e dando senso) alle modalità con le quali si strutturano i processi di aspettativa, pensiero, percezione, sentimento e azione degli individui. Il testo prosegue discutendo gli aspetti dell’apprendimento intenzionale – distinto dagli apprendimenti taciti – e tre forme specifiche di apprendimento: strumentale, comunicativo e riflessivo. Il quarto capitolo è forse quello più interessante dal punto di vista delle dinamiche psicologiche in quanto mostra la dinamica della terza forma di apprendimento, quello riflessivo. In tale quadro emerge la possibilità della trasformazione: trasformazione degli schemi individuali di attribuzione e di sviluppo di significati. Si tratta di processi che possono andare incontro a diverse distorsioni che, a loro volta, inibiscono o deformano la possibilità di dare un corretto significato alle esperienze che le persone compiono nel corso della vita di lavoro. Gli ultimi due capitoli tornano su aspetti generali e in parte teorici, trattando le opinioni che sono emerse in tema di trasformazione e sviluppo degli adulti, e le questioni etiche, sociali, filosofiche e di metodo nel contesto della educazione degli adulti.

Jack Mezirow è scomparso il 24 settembre 2014 all’età di 91 anni. Professore emerito di Adult and Continuing Education presso il Teachers College della Columbia University (New York), fondatore del programma didattico Adult Education Guided Intensive Study (AEGIS) presso la medesima università, ha rappresentato uno dei massimi livelli della sociologia americana. Alla lettura di questo scritto di Mezirow si può proficuamente affiancare la consultazione del lavoro di un altro grande esponente delle teorie e delle pratiche di formazione, Malcolm Shepherd Knowles, La formazione degli adulti come autobiografia. Il percorso di un educatore tra esperienza e idee (Raffaello Cortina, 1996).