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The Better Angels: Five Women Who Changed Civil War America
Non è facile reperire materiali sulle donne che hanno avuto una parte importante nella storia ma che, al contempo, non hanno incarnato ruoli di rilievo, né hanno lasciato dietro di loro documenti o memorie, diari o corrispondenze. Ciò è ancora più difficile quando si parla del contesto militare, se si vuole andare al di là di singole eccezioni ben note agli storici, oppure alle tradizionali narrazioni relative alle donne che si sono prodigate nella cura e nell’assistenza sanitaria dei militari feriti.
La Guerra civile americana (1861-1865) non fa differenza relativamente a questa tematica: anche in questo caso è stato arduo reperire materiali di interesse, sufficientemente completi e validati: eppure, sia negli anni precedenti lo scoppio della guerra, sia nel corso della stessa, molte donne assunsero ruoli che in precedenza erano riservati agli uomini (come è accaduto in molte altre nazioni in fase di belligeranza).
A distanza di un secolo e mezzo oggi possiamo consultare una serie di testimonianze di donne che hanno superato una notevole serie di difficoltà per andare al di là dei ruoli che la società dell’epoca le aveva automaticamente assegnato, dimostrando in ciò una incrollabile fiducia in loro stesse e un notevole spirito di tenacia e di intraprendenza.
Molti civili hanno affrontato grandi difficoltà durante gli anni della Guerra Civile, e migliaia di donne hanno vissuto la guerra in prima persona, o indirettamente, durante i suoi quattro anni di durata.
Distruzione di beni, terre sconvolte, parenti e amici scomparsi, e routine quotidiane del tutto stravolte: in questo contesto alcune donne si sono trovate (o hanno scelto di) svolgere dei ruoli cruciali nello sforzo bellico, sia al Nord che al Sud, e hanno lasciato tracce di importanti risultati.
Tra queste, gli angeli di cui si parla in questo libro, un testo basato su materiali di prima mano.
Lo stile del libro, introdotto dalla Prefazione di Elisabeth Griffith, coinvolge il lettore e lo rende partecipe delle attività svolte da queste donne giorno dopo giorno – donne che ebbero una vita lunga e produttiva: due di loro vissero fino a novantuno anni e, ad eccezione di una di loro, le altre furono attive nel rilasciare interviste e tenere conferenze fino ai loro ultimi giorni.
Le cinque protagoniste sono: la spia confederata Maria Isabella Boyd, nota come Belle Boyd, particolarmente abile nell’acquisizione di informazioni oltre le linee nemiche; la combattente per i diritti civili Mary Edwards Walker, medico e prima donna chirurgo nell’esercito, che lottò per il riconoscimento delle donne nel campo medico; la leader dell'abolizionismo Frances Clayton, il cui impegno nella causa la condusse a travestirsi da uomo pur di combattere attivamente; la pioniera della medicina Clara Barton, e l'attivista per la causa dei neri, Sarah Emma Edmonds, combattente e spia.
Ad ognuna delle cinque donne è dedicato un capitolo mentre la narrazione si intreccia con gli eventi bellici principali della guerra, mantenendo sullo sfondo gli ambienti sociali, culturali ed economici dei singoli stati e delle aree coinvolte nei combattimenti. Com’è noto, le lunghe onde della distruzione e delle sofferenze di guerra si prolungarono per molti anni in America con famiglie distrutte, lutti, feriti, mutilati e numerose persone del tutto inebetite e inabili per gli shock vissuti in guerra. Ma ognuna di queste donne ha donato qualcosa che è rimasto nella storia: basti pensare a Clara Barton, che si dedicò instancabilmente alla cura dei militari feriti e che fondò la Croce Rossa americana, gestendone l’organizzazione nel ruolo di prima presidente – v. il suo libro The Red Cross-In Peace and War (American Historical Press, 1898).
The Better Angels offre dunque un ottimo contributo alla storia della Guerra Civile Americana, aprendo le porte verso un diverso modo di studiare e analizzare i fatti bellici.
Consigliabile integrare la lettura di questo testo con Women in the Civil War di Mary Elizabeth Massey (1994) e con Diary of a Union Lady, 1861-1865, a firma di Maria Lydig Daly e a cura di Harold Earl Hammond (2000) entrambi editi da Nebraska Paperback, mentre dell’autore di The Better Angels, Robert C. Plumb, si segnala Your Brother in Arms: A Union Soldier’s Odyssey (University of Missouri Press, 2011).
Andrea Castiello d’Antonio
Questa recensione è stata pubblicata nel sito DIFESAONLINE nel mese di Dicembre 2024: