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Dal luogo delle origini

Titolo: 

Dal luogo delle origini

Autori: 
Donald W. Winnicott
Casa editrice: 
Raffaello Cortina, Milano 1990. Pp. XX+316, Euro 26.00.

A Winnicott è dedicato questo ventottesimo volume della Collana di Psicologia (nella quale sono già apparsi altri tre suoi scritti  ‑ Il bambino deprivato, I bambini e le loro madri e Sulla natura umana), mentre nella Biblioteca di Psicoanalisi sono state presentate le Lettere.

Home is where we start from ‑ come recita il suggestivo titolo in lingua originale – è introdotto da una breve prefazione di Renata De Benedetti Gaddini, e si compone di tre parti, dedicate alla salute\malattia, alla famiglia e alla società.

Papà Winnicott, con il suo classico approccio semplice, originale e anti‑erudizionistico, accompagna il lettore tra quei tradizionali temi che lo hanno impegnato per un'intera vita e lungo tutta la professione esercitata trasmigrando dall'attività di medico‑pediatra a quella di psicoanalista, integrando i diversi saperi e le differenti competenze sulla base di quell'interesse ed amore che caratterizzano il suo approccio al bambino, o adulto, sofferente.

I saggi raccolti nel volume derivano in buona parte da quella ottantina di scritti che, alla morte di Winnicott avvenuta nel 1971, non erano mai stati pubblicati.

Sono trattati alcuni temi forti della riflessione di Winnicott quali il valore positivo della depressione, l'ambiente facilitante, la deprivazione, la creatività e il Falso Sé; altri argomenti, invece, possono davvero sorprendere il lettore, che si ritrova tra le mani pagine dedicate alla monarchia e alla democrazia, al femminismo e al muro di Berlino (che richiama l'immagine di un Sé scisso e rigidamente delimitato).

Le idee che Winnicott esprime sono sempre fortemente basate sulla sua esperienza di medico (nel senso di persona che cura) ed aperte al dubbio, alla riflessione e all'auto-interrogazione, evitando quel linguaggio criptico utilizzato da alcuni psicoanalisti, che frequentemente ostacola la comprensione perfino delle esperienze più semplici.

Si nota la continua ed autentica volontà di farsi capire e l'impegno a sollecitare\attendere\accettare obiezioni e critiche.

Sembra a volte che Winnicott non abbia una posizione teorica netta, tanto è forte la semplice chiarezza e l'esplicitazione dei dubbi che accompagnano il discorso, mentre invece credo si possa ipotizzare che Winnicott non senta il bisogno di anteporre le teorie alla propria esperienza, né di difendersi dietro ad esse, o di considerarle immutabili ed infallibili.

Probabilmente, chi conosce l'intera opera winnicottiana non troverà in questo libro nulla di particolarmente nuovo, e quindi la lettura di queste pagine non sono da consigliare a chi voglia apprendere ancora qualcosa circa le idee del l'Autore.

Sono invece preziose, a mio avviso, soprattutto per gli affezionati e gli esperti conoscitori di Winnicott i quali, con il gusto tipico della storia e del dettaglio che caratterizza chi si occupa di psicoanalisi, potranno andare alla ricerca di una miriade di piccole novità. Ciò è ancor più vero se si considera che molti scritti qui raccolti rappresentano la trascrizione di discorsi tenuti da Winnicott in occasione di conferenze, incontri e meeting.

Affascinanti ‑ per la loro scottante attualità ‑ sono le pagine dedicate alla situazione della guerra, alla percezione del nemico e alla propaganda; ma ancor più interessante mi sembra la ripartizione umana proposta in Alcune considerazioni sul significato della parola democrazia relativa all'identificazione immatura con la società: qui Winnicott suddivide coloro che appartengono ad una comunità in antisociali, antisociali latenti (coloro che si identificano con l'autorità), gli indeterminati e infine gli individui sani capaci di un contributo sociale, concludendo con il monito “Non è possibile per le persone andare più lontano, nel costruire una società, di quanto siano andati nel cammino del proprio sviluppo individuale” (p. 275).

 

 

Questa recensione è stata pubblicata nel 1991 sulla rivista GIORNALE ITALIANO DI PSICOLOGIA

Editore Il Mulino, Bologna. https://www.mulino.it/riviste/issn/0390-5349.