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Handbook of Aviation Neuropsychology. A Practical Guide for the Clinician

Titolo: 

Handbook of Aviation Neuropsychology.

A Practical Guide for the Clinician

Autori: 
Robert Bor, Carina Eriksen, Randy J. Georgemiller, Alastair L. Gray
Casa editrice: 
HOGREFE, pp. X+538. 2025, € 64.99

Mentre la psicologia dell’aviazione, nel corso degli ultimi anni (anche a causa di fatti significativi accaduti nel comparto del volo commerciale che hanno enfatizzato la necessità della prevenzione e del risk assessment) sta vivendo una fase storica di espansione e di differenziazione qualitativa, con questo importante volume si dà il giusto risalto ad una branca ancor più specialistica della medicina & psicologia aeronautiche: la neuropsicologia dell’aviazione. Un settore che, in realtà, si pone a cavallo tra psicologia, psichiatria, neurologia e medicina dell’aviazione.

Si tratta davvero di un testo unico e anche inaspettato, frutto del lavoro di ben quattro curatori e di una compagine qualitativamente elevata e ben assortita di autori (sono, in tutto, cinquantatré).

Il testo si apre con la sezione il cui titolo richiama la storia e lo sviluppo della psicologia dell’aviazione, come a voler sottolineare che i capitoli che la compongono – che trattano tutti di neuropsicologia in ambito civile e militare – hanno una radice forte e riconosciuta nell’ampio settore della Aviation Psychology (definita anche Aeromedical Psychology e, in modo più esatto, ormai da anni, Aviation and Space Psychology). Si tratta di discipline che devono necessariamente seguire l’evolversi dei tempi: “l’aerospazio si sta rapidamente espandendo ed evolvendo fino ad includere un ampio spettro di ambienti, nuove ed emergenti tecnologie, e diverse richieste nei confronti di piloti e operatori tecnici” (p. 96).

Considerando che il tema della safety è e sarà sempre centrale nel campo aeronautico, il secondo settore del testo è dedicato alle attività di prevenzione e ad esplorare almeno alcuni dei fattori protettivi e delle componenti della resilienza che rendono le persone, come ben sappiamo, così diverse tra loro e così differenti le loro risposte ad eventi stressanti e traumatici (da notare che il primo dei quattro capitoli di questa sezione tratta del concetto, per certi versi nuovo, di salutogenesi). 

Con l’ampio terzo settore del libro si affronta il tema sempre molto attuale dell’assessment del personale aeronautico, spaziando dalla valutazione dei piloti e dei controllori del traffico aereo fino al personale di supporto che vive nel grande mondo del volo e, infine, agli astronauti. Se, da un lato, le questioni relative alle certificazioni e alle abilitazioni sono centrali per ogni pilota – così come l’accertamento valutativo della performance – dall’altro non si trascurano gli aspetti culturali, sociali e di orientamento verso il lavoro che hanno un’importanza decisiva per raggiungere l’obiettivo di ridurre la possibilità di errori e interpretazioni non corrette delle informazioni. E, infatti, la sezione seguente è proprio dedicata ad investigare le situazioni di errore, trauma, incidenti, rischi specifici e più ampi per la salute del personale di condotta e di cabina – tutto dal punto di vista strettamente neuropsicologico. Appare interessante il passaggio relativo alla cosiddetta autopsia psicologica in cui “tipicamente, una vasta gamma di diversi aspetti concernenti la vita globale dell’individuo, così come una dettagliata investigazioni dello stato recente di salute e di prestazione, rappresenta il focus della valutazione” (p. 329).

 Infine, la sezione finale, la quinta, con i suoi nove capitoli, conduce il lettore ad approfondire una serie di vari e differenti aspetti legati alla neuropsicologia dell’aviazione e proprio in questa sezione si può avere idea di quante e quali sottodimensioni specialistiche e qualitativamente rilevanti compongono l’area. Per offrire una idea di massima delle tematiche qui trattate si possono citare le conseguenze sullo stato mentale della pandemia Covid-19, l’emergere delle situazioni di deficit di attenzione e iperattività (ADHD), le implicazioni derivanti dall’aver contratto il virus HIV e le conseguenze che possono avere alcune specifiche disabilità di apprendimento. Ma emergono in queste pagine finali anche altri argomenti di più ampio spettro come, ad esempio, l’impatto dell’invecchiamento sulle funzioni cognitive di piloti e di controllori del traffico aereo, mentre l’ultimo capitolo è dedicato ad un argomento delicato, cioè la redazione dei report neuropsicologici, un impegno che “occupa una posizione cruciale nell’ambito dell’industria aeronautica, essendo uno strumento vitale per valutare l’idoneità cognitiva e psicologica dei piloti e dei membri dell’equipaggio” (p. 509). 

Siamo, dunque in presenza, di un lavoro estremamente interessante, un testo necessariamente orientato a servire come manuale di base e come opera di consultazione per tutti coloro che sono impegnati professionalmente o scientificamente nel campo: quindi, soprattutto, neuropsicologi, psicologi dell’aviazione, esaminatori medici aeronautici, psichiatri, neurologi, psicologi clinici, addestratori, e specialisti della sicurezza del volo. 

Si può aggiungere che il contenuto del testo non è di facile comprensione per coloro che non sono del settore aeronautico e che non conoscono l’evoluzione sia della psicologia dell’aviazione sia della medicina dell’aviazione nelle sue componenti psichiatriche e neurologiche. Nonostante ciò, il libro non può non affascinare lo studioso del cosiddetto Human Factor e di chi si colloca nel crocevia tra psicologia, neuroscienze e aviazione, anche per lo sforzo di delimitare e formalizzare l’area della neuropsicologia dell’aviazione.

Come ho scritto nel contributo al volume Studi di psicologia. Liber Amicorum per i settantacinque anni di Hogrefe (Hogrefe, Firenze, 2024) dal titolo “Psicologia dell’aviazione ieri e oggi, siamo in un campo ad elevata specializzazione in cui non la neuropsicologia dell’aviazione emerge come una sotto-specializzazione centrale e indispensabile nell’ambito dell’area della sanità aeronautica, medica, psicologica, sociale e professionale.

È assolutamente consigliabile integrare la consultazione di questo manuale con un attento studio del seguente testo: Ioana V. Koglbauer, Sonja Biede-Straussberger (Edited by), Aerospace Psychology and Human Factors. Applied Methods and Techniques (Hogrefe, 2025).

 

Andrea Castiello d’Antonio

 

Questa recensione è stata pubblicata sul numero 117 – Ottobre 2025, della rivista online “Qi – Questioni e Idee in Psicologia

 

https://www.hogrefe.com/it/magazine/gaslighting-contro-la-manipolazione-handbook-of-aviation-neuropsychology-a-practical-guide-for-the-clinician