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HANDBOOK OF PSYCHOLOGICAL ASSESSMENT, 4th Edition
Questo libro – l’Handbook of Psychological Assessment - ha una lunga e importante storia che risale alla sua prima edizione pubblicata nel 1984 da Michel Hersen. Seguirono poi altre due edizioni, nel 1990 e nel 1999, fino a giungere a questa, la quarta, frutto della cura di tre curatori e trentanove autori.
La struttura del libro è ottimale per chiunque voglia approfondire un argomento specifico oppure “navigare” in modo trasversale al fine di confrontare diversi spunti su uno stesso tema. I capitoli hanno tutti la loro bibliografia specifica e, al termine del testo, è consultabile un ricco indice tematico. Con il primo capitolo si ripercorre non solo la storia delle quattro edizioni del testo ma anche l’evoluzione dei metodi di assessment psicologico nel corso degli ultimi decenni. Si aprono poi le nove parti in cui il volume è suddiviso, con i suoi diciannove capitoli che spaziano dalle fondamenta della psicometria all’applicazione delle tecniche di valutazione in contesti specifici come quello forense, o come l’area della terza e quarta età.
Si deve precisare che nel manuale sono massicciamente trattati i test psicologici ma è riservato uno spazio importante anche all’intervista a sfondo clinico, e di diagnosi psicologica, e ai metodi basati sull’osservazione diretta del comportamento. Quindi, il lettore potrà trovare molto materiale su test di intelligenza tradizionali, come la WAIS, e su strumenti inerenti aree specifiche - come la valutazione neuropsicologica e la valutazione in campo sportivo – un campo all’interno del quale sono confrontati gli approcci psicologici e neuropsicologici. Ma altrettanto interesse potrà suscitare la sesta sezione del testo, dedicata al colloquio clinico e alle procedure diagnostiche, così come qualcuno potrà rimanere sorpreso nel trovare, nella sezione successiva, dedicata alla valutazione della personalità, accanto all’MMPI-2, il test di Rorschach (uno strumento così spesso “dimenticato” da chi scrive di test…).
Nonostante che, oggi, esistono diversi manuali che trattano la valutazione psicologica, questo volume curato da Goldstein, Allen e Deluca rimane come una punta di diamante in un panorama che è, comunque, fitto di lavori estremamente interessanti. Del resto si deve notare l’alto profilo professionale e scientifico dei tre curatori. Gerald Goldstein (scomparso nell’aprile del 2017) ha ricoperto un ruolo centrale presso il Department of Veterans' Affairs ed è stato professore di psichiatria e di psicologia all’University of Pittsburgh. Inoltre nell’ambito dell’APA - American Psychological Association ha svolto un ruolo importante nel campo della neuropsicologia, un tema sul quale ha scritto estesamente. Daniel Allen è specificatamente impegnato nei campi neuropsicologici e cognitivi con un approccio decisamente clinico e un interesse verso lo studio dei traumi cerebrali. Docente alla University of Nevada (Las Vegas), ove dirige il Neuropsychology Research Program, con il titolo di Distinguished Professor and Director of Clinical Training, è stato presidente della National Academy of Neuropsychology. John DeLuca, è Senior Vice President for Research alla Kessler Foundation, e professore del Department of Physical Medicine & Rehabilitation presso la Rutgers New Jersey Medical School. Appassionato di studio e di ricerca, ha centrato i suoi interessi in campo neuropsicologico svolgendo un’intensa attività di formazione, ricevendo riconoscimento sia dall’American Psychological Association, sia dalla National Academy of Neuropsychology.
E’ significativo ciò che accomuna queste tre persone: da un lato, l’aver condotto studi squisitamente psicologici (nessuno di loro è medico) e, dall’altro, l’aver scelto come area di impegno scientifico e professionale la neuropsicologia.
Andrea Castiello d’Antonio