Il Videoconsulto. La consulenza psicologica online

Era l’Agosto del 2020 quando MONITOR PSYCHOLOGY dedicò un ampio spazio alla Telemedicina intesa come la possibilità di fornire da remoto un’assistenza professionale di salute mentale (per approfondimenti si rimanda alla pagina del mio sito dedicata al consulto psicologico online).

Sostenuta dalla necessità di dare risposte efficaci nel contesto della pandemia Covid-19, la Telepsicologia aveva fatto alcuni passi avanti, sperimentato molto (rispetto al passato) e si era estesa al di là delle tradizionali applicazioni.

Nell’ambito del Telehealth, negli USA, si erano già mobilitate le compagnie di assicurazione private, le agenzie regolatorie federali, e i programmi come Medicare e Medicaid, e così in UK, nell’ambito del NIMH.

Ma l’assistenza psicologica a distanza, ad esempio sotto forma del consulto psicologico, ha una lunga storia, pur rimanendo qualcosa da trattare con molta cautela e con grande serietà professionale al fine di non farla scadere nel banale “consiglio amichevole”, né di condurla troppo lontano dai suoi stessi, intrinseci limiti. Una storia che si snoda, ad esempio, nelle situazioni in cui la persona è difficilmente raggiungibile da un operatore di salute mentale, o lei stessa ha grandi difficoltà nel muoversi dalla propria abitazione. 

Inoltre non va dimenticato che un primo contatto da remoto può facilitare enormemente l’accesso ad un cura psicoterapeutica in presenza per tutte quelle persone, e in Italia non sono certamente poche, che hanno timore alla sola idea di prendere un appuntamento e recarsi dallo psicoterapeuta: è qui che entra in gioco la figura dello psicologo online. 

In paesi diversi dai nostri i telehealth interventions assumono diverse forme e coinvolgono figure professionali differenti, dagli psicologi e dai medici, agli assistenti sociali e altri operatori della psicologia e della psichiatria di base.

Le prime ricerche nell’ambito della telepsicologia datano almeno agli Anni Sessanta. Sono state eseguite su differenti popolazioni, in merito a diversi strumenti utilizzati, e si è cercato di stabilirne – almeno in generale – l’efficacia. Così, ad esempio, ha fatto il U.S. Department of Veterans Affairs in riferimento agli interventi sulla PTSD. E, naturalmente, si è cercato di capire quali psicopatologie potevano rispondere meglio agli interventi di psicologia clinica da remoto.

Anche rispetto ad una particolare popolazione, quella dei medici e del personale sanitario operante nel pubblico e nel privato, interventi iniziali di telepsicologia, di e-psychotherapy possono risultare di grande aiuto, come accennato in d’Ambrosio Marri L., Castiello d’Antonio A. (2020), “Burnout: l’incendio che aumenta col virus”. Psicologia Contemporanea, 280-281, pp. 34-39.

Aiutare chi aiuta è un impegno etico e sociale!

Come ho scritto in alcuni interventi sul contributo che gli psicologi psicoterapeuti possono dare ai tempi del Coronavirus, molte sono le domande che si pongono nella comunità scientifico-professionale e solo in modo molto superficiale potrebbe essere inteso un EBT&I – Electronic-Based Therapy & Intervention alla stregua di qualunque altra forma di terapia psichica.

Ma certamente poter offrire un supporto professionale a distanza in situazioni nelle quali non si potrebbe fare diversamente rende la PAD -  Psicoterapia a Distanza, e il Consulto Psicologico online estremamente fruibili.

Puoi contattarmi per organizzare una sessione di consulenza psicologica online in merito a diversi aspetti e problematiche di vita.

Andrea Castiello d’Antonio