International Dictionary of Psychoanalysis

L'opera che è qui presentata è il frutto di un imponente lavoro, condotto sotto la guida dello psicoanalista e neuropsichiatra Alain de Mijolla - fondatore e presidente della International Association for the History of Psychoanalysis, membro della Société Psychanalytique de Paris e della International Psychoanalytic Association - ormai disponibile non solo nella versione originale francese del 2002, ma anche in un'ottima traduzione in inglese (2005), da tempo auspicata (Parsons, 2003).

Il comitato di redazione parigino - composto da Sophie de Mijolla-Mellor, Roger Perron e Bernard Golse - ha trovato un controaltare nel team americano che si è occupato della cura e traduzione in inglese di questa fondamentale opera di consultazione: Rachel J. Kain, Rita Runchock e Patricia Kamoun-Bergwerk, con il supporto editoriale di Edward Nersessian e Paul Roazen (che ha revisionato tutti i testi).

L'opera di traduzione dei testi è stata condotta, tra gli altri, da Nellie Thompson e Matthew von Unwerth: è importante sottolineare che non si è trattato semplicemente di un lavoro di traduzione, ma di qualcosa di molto più articolato, stante la diversa provenienza geografica, culturale e scientifica degli autori che hanno redatto i testi; ciò ha comportato, ad esempio, la necessità di calarsi nel punto di vista specifico dell'autore-redattore della singola voce del Dizionario, considerandone la scuola di appartenenza e l'oggetto di studio - un aspetto, questo, richiamato da Nersessian (2005) -.

Scorrendo le voci del Dizionario - che, nonostante la sua preziosità non può che essere considerato che un'opera di consultazione e di ricerca di percorsi teorico-scientifici e biografici, così come altre, meno note, ma di notevole interesse (v. Castiello d'Antonio, 2005) - si può apprezzare l'impatto che la psicoanalisi ha avuto nel mondo, non soltanto nei termini di scienza e di disciplina applicata, ma anche come elemento globale che ha permeato la cultura, l'arte ed il pensiero del XX Secolo: “la nostra vita sessuale e politica, la nostra etica, i nostri modi di comprendere le relazioni con gli altri,  portano con sé l'inconfondibile marchio dell'eredità di Freud” (de Mijolla, 2005, p. xv-xvi).

Seguendo tale linea, de Mijolla, nella sua prefazione all'edizione americana, coglie l'opportunità di criticare l'orientamento farmacologico nella cura della sofferenza mentale, accennando anche alle vicissitudini della psicoanalisi americana, dapprima percepita come la soluzione del problema della malattia mentale (de Mijolla si richiama qui alle esperienze di Jung e di Bleuler al Burghölzli) e successivamente oggetto di un atteggiamento di delusione.

E' stato notato che il Dizionario risente della sua origine francese, essendo ricco di concetti e di biografie degli analisti francesi, cosa che dimostra “quanto viva e fertile sia la psicoanalisi in Francia, in confronto alla sua condizione pressoché da moribonda negli U.S.A.” (Chessick, 2006, p. 571).

In realtà sembra di poter affermare che questo lavoro non solo testimonia lo sviluppo storico della psicoanalisi in circa 50 differenti contesti nazionali, ma mostra anche le interrelazioni della psicoanalisi con altre discipline, esponendo i principali concetti basati sulla psicoanalisi freudiana, kleiniana, lacaniana e sulla psicologia analitica di Jung. Le 1.569 voci - tra le quali sono comprese ben 360 biografie dei maggiori analisti - redatte da un team internazionale di 460 autori (Giancarlo Gramaglia, di Torino, è l'unico autore italiano) ha prodotto un'opera in cui risulta agevole seguire percorsi trasversali per mezzo dei numerosi riferimenti incrociati.

A completamento del lavoro è posta la Cronologia - che va dal 18 dicembre 1815 (data di nascita del padre di Sigmund Freud, Jakob), fino all'agosto 2004 - il Glossario dei termini e dei concetti in cinque lingue (francese, tedesco, italiano, portoghese e spagnolo) e la Bibliografia generale.

In sostanza, il testo curato da de Mijolla sembra ben rispondere all'auspicio formulato da Eugenio Gaddini che, nella prefazione al Dizionario critico di psicoanalisi di Charles Rycroft (1968), osservava: “un vero dizionario di psicoanalisi è forse ancora da fare...” (Gaddini, 1970, p. VII). Ma è da segnalare la limitata diffusione di questo testo, sia nella versione originale in francese, sia nella traduzione in inglese, presso le biblioteche italiane ove, al momento in cui scrivo (maggio 2008) è presente solo nella biblioteca del Centro di Psicoanalisi Romano (edizione in francese).

Bibliografia

Castiello d'Antonio A. (2005), Recensione: Ross M. Skelton (editor), The Edinburgh International Encyclopaedia of Psychoanalysis. Edinburgh: The Edinburgh University Press, 2006. Psicoterapia e Scienze Umane, XLI, 2, 259-260.

Chessick R. D. (2006). Book Review: International Dictionary of Psychoanalysis, 3 volumes, Editor-in-Chief, Alain de Mijolla. Thomson Gale, New York, 2005, Journal of American Academy of Psychoanalysis, 34: 570-574

de Mijolla A. (2005), Preface to the American Edition. In: Alain de Mijolla (Editor-in-Chief), International Dictionary of Psychoanalysis. Thomson Gale, New York, 2005

Gaddini E. (1970), Prefazione. In: C. Rycroft, Dizionario critico di psicoanalisi. Roma: Astrolabio, 1970.

Nersessian E. (2005), Introduction to the American Edition. In: Alain de Mijolla (Editor-in-Chief), International Dictionary of Psychoanalysis. Thomson/Gale New York, 2005.

Parsons M. (2003), Book Review: Dictionnaire international de la psychanalyse [International Dictionary of Psychanalysis] Edited by Alain de Mijolla. Paris: Calmann-Lévy. Pp. 2017. lst edn. 2002. International Journal of Psycho-Analysis, 84: 472-474.

Rycroft C. (1968), A Critical Dictionary of Psychoanalysis. London: Thomas Nelson and Sons. (Tr. It.: Dizionario critico di psicoanalisi. Roma: Astrolabio, 1970).

Andrea Castiello d’Antonio