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La fenomenologia del mobbing

La definizione specifica del concetto di mobbing conduce a identificare alcune aree rilevanti che sono, generalmente, poste all’attenzione da parte di tutti gli studiosi del fenomeno.
Si tratta, di identificare con precisione il mobbing attraverso alcuni parametri.

Classificazione del mobbing 

È possibile differenziare tra: mobbing interpersonale, all’interno delle relazioni sociali complesse tra individui e gruppi nelle loro diverse articolazioni gerarchiche; mobbing organizzativo, costituito da azioni volutamente attivate dall’organizzazione attraverso la direzione generale, la direzione del personale, il management di vertice, o la gerarchia intermedia.
Volendo ampliare la classificazione di cui sopra, si possono distinguere sei condizioni di mobbing:

  • Mobbing strategico;
  • Mobbing perverso;
  • Mobbing pianificato, strumentale e finalizzato;
  • Mobbing da degenerazione della conflittualità;
  • Mobbing interpersonale;
  • Mobbing casuale.

Parametri del mobbing da utilizzare in sede giuridica

  1. Messa in atto di comportamenti negativi – indesiderati e molesti – sul luogo di lavoro.
  2. Produzione di effetti a loro volta negativi sulla persona mobbizzata. Tale parametro è legato alla percezione del soggetto di sperimentare sofferenza psicologica, morale e/o fisica.
  3. Intenzionalità dell’azione vessatoria da parte di chi esercita l’aggressione.
  4. Asimmetria della relazione interpersonale declinata sul versante del potere e/o dello status tra aggressore e vittima. 
  5. Frequenza e la durata delle azioni distruttive.

Gli attori sulla scena del mobbing: 

  • l’aggressore, il mobber, da potersi individuare anche in un insieme di persone;
  • la vittima, il mobbizzato, anche in tal caso da vedere come soggetto singolo o come gruppo; 
  • il co-mobber, l’eventuale presenza di una o più persone che affiancano il soggetto singolo aggressore; 
  • il contesto sociale diretto e implicitamente coinvolto, costituito dai cosiddetti side-mobber, complici indiretti e/o silenti della situazione di violenza; 
  • l’ambiente organizzativo (contesto socio-organizzativo) che fa da sfondo al fenomeno.

Sei interessato a questo argomento? Leggi la mia pubblicazione sulla fenomenologia del mobbing da cui sono state estratte le classificazioni sopra citate