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NEUROTICISM. A NEW FRAMEWORK FOR EMOTIONAL DISORDERS AND THEIR TREATMENT

Titolo: 

NEUROTICISM. A NEW FRAMEWORK FOR EMOTIONAL DISORDERS AND THEIR TREATMENT

Autori: 
Shannon Sauer-Zavala, David H. Barlow
Casa editrice: 
New York: Guilford Press, 2021, pp. XVII+270, $ 38.00 (hardcover)

In questo libro si affronta in modo diretto e molto chiaro uno dei malesseri più diffusi della nostra civiltà, quel nevroticismo, per così dire, utilizzando un termine poco noto e forse desueto, che rende la persona impaurita e intimorita rispetto al mondo e soprattutto ai cambiamenti che avvengono e che si pongono al di là delle proprie possibilità di gestione e di controllo. Insieme a questo stato, l’umore negativo risulta spesso associato alle classiche manifestazioni di sofferenza mentale note come ansia e depressione, in tutte le loro sfumature e secondo le loro diverse scale di gravità.

La persona che vive la vita in questo modo ha, naturalmente, la sua specifica storia che deve essere accuratamente ricostruita, soprattutto andando a verificare i momenti di stress vissuti e le modalità di reazione agli stessi lungo l’arco della vita. E’ dunque necessario rispondere a domande sull’origine e sullo sviluppo dello stato nevrotico – altri, come David Shapiro, hanno parlato acutamente di stili nevrotici, o di personalità nevrotica, altri ancora dello stato denominato demoralizzazione – considerando pure l’aspetto cognitivo del problema e cioè cosa il soggetto pensa circa la propria incapacità di far fronte agli eventi della vita, puntando l’attenzione sulle strategie di coping e il loro uso. Non casualmente nel testo è sempre data una certa rilevanza alle risorse della persona, un orientamento tutto sommato recente se si considerano le impostazioni tradizionali.

Ciò che fanno gli autori è tracciare inizialmente un quadro delle tipologie temperamentali, che sono biologicamente basate, e poi delle teorie della personalità, per concludere con l’invito ad una visione unitaria, collegata sia ai tratti di base, sia alle forme psicopatologiche. Precisando sempre meglio l’etiologia del nevroticismo – un obiettivo che sarà perseguito da David H. Barlow insieme ad altri colleghi anche nei tempi post-pubblicazione di questo lavoro – è esposta la teoria della triplice vulnerabilità al nevroticismo “originariamente proposta per descrivere l’emergere dell’angoscia e dei disturbi depressivi” (p. 29). Fattori genetici, temperamentali, ambientali, oltre all’esposizione a traumi e stress, soprattutto se verificatesi nei primi anni di vita e/o nel contesto di cure parentali inadeguate, costituiscono il substrato dell’orientamento nevrotico della persona che può essere visto esitare in una sindrome nevrotica generale che, a sua volta, dà conto di molteplici e specifiche condizioni di sofferenza mentale.

Si va così verso la proposta di ridurre la tendenza a ricercare interventi specifici per ogni disturbo psicologico, anche sulla base delle terapie basate sulle evidenze indirizzate in modo diretto a trattare il neuroticismo. Con un occhio attento alle conseguenze negative sulla salute fisica degli stati di umore disfunzionali, gli autori descrivono accuratamente le dinamiche con le quali alti livelli di nevroticismo si manifestano sotto forma delle condizioni di disagio esistenziale più comuni, andando alla ricerca del fattore ampio del nevroticismo all’interno dei diversi sistemi di classificazione delle malattie mentali.

Dunque, la spinta ad integrare le visioni differenti sulle disfunzioni psicologiche emerge costantemente nel testo insieme allo sforzo di evidenziare i collegamenti tra i tratti della personalità e i maggiori disturbi mentali. Facendo costante riferimento alle ricerche più recenti è sottolineato che i deficit nelle funzioni mentali di base sono collegati non solo a sindromi specifiche ma anche, appunto, a un fattore generale e omnicomprensivo: da qui le proposte terapeutiche, compreso l’Unified Protocol for transdiagnostic treatment, sulla base della considerazione che, a differenza di ciò che si pensava tempo addietro, il binomio temperamento & personalità appare strettamente collegato e collegabile alle forme di psicopatologia inerenti i disordini emotivi.

Un ulteriore punto di interesse nella trattazione di Shannon Sauer-Zavala e David Barlow sta nella critica agli approcci categoriali – compresa la scomparsa della categoria nevrosi a partire dal DSM-III – e nella necessità di muoversi verso approcci dimensionali, non trascurando la questione dell’assessment, e cioè di come valutare le dimensioni mentali del soggetto in esame. L’orientamento è tipicamente integrativo e trans-diagnostico, puntando sull’evidenziazione delle vulnerabilità soggettive che sono alla base dei diversi disordini mentali.

Si tratta, dunque, di un testo che può suscitare l’interesse non solo dei clinici, psicologi e psichiatri, ma anche dei ricercatori e degli accademici per l’ampia letteratura di riferimento a cui gli autori si riferiscono con regolarità, insieme all’illustrazione di casi clinici o di vignette cliniche sintetiche come le quattro presentate nelle pagine iniziali della Prefazione e che si riferiscono a quattro situazioni problematiche: la preoccupazione, il panico, l’isolamento sociale e l’impulsività.

Circa gli autori, Shannon Sauer-Zavala è Assistant Professor presso il dipartimento di psicologia della University of Kentucky e direttrice dei Clinical Services alla University’s Clinic for Emotional Health. Oltre all’attività clinica e di ricerca ella è coautrice di tre volumi e di oltre 75 articoli scientifici. David H. Barlow e professore emerito di psicologia e psichiatria, fondatore e direttore emerito del Center for Anxiety and Related Disorders presso la Boston University. Impressionante la sua produzione scientifica che consta di oltre 650 articoli e capitoli, e oltre 90 libri e manuali clinici (di cui è autore, co-autore o curatore), molti dei quali sono stati tradotti in numerose lingue.

Di Barlow ricordiamo due importanti lavori recenti da lui curati, entrambi pubblicati da Guilford Press rispettivamente nel 2021 e nel 2020: il Clinical Handbook of Psychological Disorders: Sixth Edition: A Step-by-Step Treatment Manual e l’Handbook of Assessment and Treatment Planning for Psychological Disorders: Third Edition, con Martin M. Antony.

 

Andrea Castiello d’Antonio

Questa recensione è stata pubblicata sul numero 101, NOVEMBRE 2022, della rivista Qi – QUESTIONI E IDEE IN PSICOLOGIA, Hogrefe, Firenze.