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DUE PAROLE SU DONALD WOODS WINNICOTT (1896–1971)

donald woods winnicott

Donald Woods Winnicott, medico pediatra, psicoanalista, autore noto in tutto il mondo, nacque a Plymouth, in Gran Bretagna il 7 aprile 1896 e morì a Londra il 25 gennaio 1971.

Si interessò ben presto dell’opera di Charles Robert Darwin e successivamente dei lavori di Sigmund Freud, studiando all'Università di Cambridge. Laureatosi in medicina nel 1920, nel corso del primo conflitto mondiale fece esperienza della guerra nell’arma della Marina quando era ancora studente, e nel 1924 ottenne la specializzazione in pediatria.

 Il suo analista di training fu James Strachey, e successivamente Joan Riviere; abbracciando l’orientamento di Melanie Klein fu nominato associato della BPS, la British Psycho-Analytical Society nel 1934, membro ordinario nel 1936, e analista didatta nel 1940.

Nel 1935 si qualificò come analista infantile.

Rimase in disparte nel corso delle famose “discussioni controverse” che si svolsero sul suolo britannico tra i sostenitori delle opinioni di Melanie Klein e quelli di Anna Freud (tra il 1941 e il 1945) sviluppando interesse per l'effetto dei fattori ambientali sullo sviluppo psichico

Nel corso della II guerra mondiale svolse opera di consulenza per il Government Evacuation Scheme volto ad aiutare i bambini di Londra che vivevano sotto i bombardamenti, sviluppando osservazioni sulla relazione tra separazione, deprivazione e delinquenza. Nel corso di queste esperienze conobbe Clare Britton (1906-1984), un'assistente sociale che divenne la sua seconda moglie e collega e, dal 1960, analista della BPS – vedi la mia recensione al libro Joel Kanter (a cura di), “Face to face with children. The life and work of Clare Winnicott” (London: Karnac Books, 2004), in Psicoterapia e Scienze Umane, numero 1, 2005, Volume XXXIX.

Nel 1944 Winnicott fu eletto membro del Royal College of Physicians, divenne direttore del settore dedicato all’infanzia della London Clinic of Psycho-Analysis e fu per due volte presidente della British Psycho-Analytical Society (nel 1956–1959 e nel 1965–1968).

Rimanendo indipendente nell’ambito della BPS, il suo pensiero influenzò il Middle Group e successivamente gli Indipendenti.

Sono molto note le sue conferenze e le trasmissioni sul benessere infantile e materno, sulla RELAZIONE MADRE-BAMBINO e sulle dinamiche familiari, ma anche sulla psicoanalisi, divulgata con misura ed intelligenza ai non addetti ai lavori.

Conosciuto a livello internazionale, invitato a tenere conferenze in numerose città e presso diverse società di psicoanalisi, scrisse molto, sia saggi tecnici e teorici, sia opere rivolte al pubblico colto.

La sua grande esperienza nell'osservazione delle interazioni tra madri e bambini nel ruolo di pediatra, e poi di psicoanalista infantile, gli permise di sviluppare le sue idee sull'ESPERIENZA PRECOCE DI INDIVIDUAZIONE e sulle modalità tecniche di realizzare l’analisi con soggetti in età infantile.

È molto nota la descrizione di Winnicott dello stato mentale della neomamma: la cosiddetta “PREOCCUPAZIONE MATERNA PRIMARIA”, affermando che non esiste il bambino da solo, ma sempre e soltanto il bambino insieme a chi si prende cura di lui, svolgendo il ruolo materno.

L’AMBIENTE gioca un ruolo rilevantissimo – vedi il concetto di “ambiente facilitante” – e qui si pongono le basi per i processi di individuazione e di separazione con la presenza di una madre “sufficientemente buona”, o per meglio dire “SUFFICIENTEMENTE ADEGUATA”.

Il passaggio dall’essere del tutto dipendente alla “dipendenza relativa” caratterizza tutti noi umani – o così dovrebbe essere – promuovendo L’ADATTAMENTO ALLA REALTÀ e il passaggio dal principio del piacere a quello di realtà. Così gradualmente nascono il sentimento etico, l’empatia, il prendersi cura degli altri, l’assunzione delle responsabilità, la capacità di provare senso di colpa.

Tra questi due mondi si colloca IL MONDO TRANSIZIONALE, cioè lo “spazio transizionale”, che offre al bambino la possibilità di sviluppare il gioco ma anche la capacità di stare da solo.

Se manca un ambiente "sufficientemente buono" (madre fisicamente o emotivamente assente, intrusiva, angosciante) o quando la madre non risponde e rispecchia il bambino nelle sue necessità, il bambino perde l’autenticità e può sviluppare un orientamento imitativo, o il “FALSO SÉ”.

Winnicott prese in esame situazioni dai più mai considerate, o tenute molto ben lontane dalla consapevolezza, come l’avversione inconsapevole verso il bambino, ampliando l’orizzonte verso aspetti molto pratici della vita delle famiglie come l’educazione e la pedagogia, offrendo contributi a chi opera nei servizi socio-sanitari, alla psicologia dello sviluppo.

Concludo con una frase scritta da Masud R. Khan in Prefazione a “FRAMMENTO DI UN’ANALISI” (Il Pensiero Scientifico, 1981): “Per tutti gli analisti che leggono questo rendiconto clinico, le lezioni sono davvero numerose. Forse la più importante è che non si deve cercare di guarire un paziente al di là del suo bisogno e al di là delle risorse psichiche di cui dispone per sostenersi e per vivere dopo quella cura”.

Donald Winnicott è un autore che andrebbe letto e studiato, e ancora letto e studiato…

In italiano l’editore RAFFAELLO CORTINA ha in catalogo numerosi libri, oltre a quello appena uscito sugli inediti: https://www.raffaellocortina.it/autore-donald-w-winnicott-42.html

In inglese, per l’appassionato e lo studioso, è irrinunciabile avere in biblioteca l’opera “THE COLLECTED WORKS OF D. W. WINNICOTT” a cura di Lesley Caldwell e Helen Taylor Robinson, pubblicati dalla prestigiosa Oxford University Press (New York, 2016)

https://global.oup.com/academic/category/science-and-mathematics/psychology/winnicott/?cc=it&lang=en&

Vorrei anche segnalare un altro grande psicoanalista britannico poco ricordato, i cui insegnamenti – anche nel campo della formazione dei medici e degli operatori socio-sanitari – sono così poco applicati…

John Bowlby (Londra, 26 febbraio 1907Isola di Skye, 2 settembre 1990), medico e psicoanalista, impegnato presso la London Child Guidance Clinic (1937-40) e (1946-72) alla Tavistock Clinic dove è stato direttore, tra il 1946 e il 1968 del Department for Children and Parents.

John Bowlby è noto a livello internazionale per lo sviluppo della Teoria dell’Attaccamento e per il grande lavoro di integrazione svolto ai confini tra psicologia, psicoanalisi, etologia e psicologia animale.

Alcune sue opere sono state tradotte in italiano – come i tre importanti volumi sull’attaccamento (tradotti da Boringhieri negli anni settanta-ottanta) – ma l’appassionato non può fare a meno di consultare “DONALD WINNICOTT AND JOHN BOWLBY PERSONAL AND PROFESSIONAL PERSPECTIVES”, di Bruce Hauptmann, Judith Issroff e Christopher Reeves (Routledge, 2005).

Concludo ricordando la pubblicazione del volume di scritti inediti di Winnicott per merito dell’editore Raffaello Cortina, e la mia recensione al testo:

https://www.castiellodantonio.it/il-sentimento-del-reale-scritti-inediti

 

Andrea Castiello d’Antonio