CONTATTAMI

Per appuntamento

La seduta può essere svolta presso il mio studio oppure online tramite videochiamata.

* campo obbligatorio

CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.

The Elite Leadership Course - Life at Sandhurst

Titolo: 

The Elite Leadership Course - Life at Sandhurst

Autori: 
Garry McCarthy
Casa editrice: 
Pen & Sword, Barnsley, South Yorkshire, 2021 pagg. IX+414

Nell’ottica della gestione delle risorse umane vi sono due situazioni fondamentali a cui è necessario prestare la massima attenzione: la selezione-valutazione delle persone e la loro formazione-addestramento. Queste attività sono svolte da diversi attori organizzativi e a differenti livelli, oltre che in fasi diverse della carriera, e sono entrambe cruciali se si vuole ottenere un risultato affidabile, cioè persone che sono in grado di espletare nel modo più adeguato possibile i compiti che sono loro affidati.

In questo contesto si colloca il libro di Garry McCarthy, un testo unico nel suo genere che riflette direttamente e indirettamente quasi tutte le problematiche della formazione- addestramento, a cominciare dalla sua efficacia: infatti, la questione centrale di ogni attività di education, di base o specialistica, è la cosiddetta trasferibilità, cioè se, come, quanto e quando ciò che si è appreso (in senso lato, nono solo a livello cognitivo ma inerentemente anche i cambiamenti della condotta) è realmente trasferito e soprattutto applicato nel contesto vivo dell’operatività.

Come scrive Andy McNab nella sua Prefazione scorrendo le pagine di questo libro si può osservare in presa diretta un processo di costruzione della leadership, passo dopo passo (peraltro sfatando il mito che recita leader si nasce), attraverso la proposizione di un complesso reticolato di istruzioni, sfide e prove. I protagonisti sono ventun uomini che entrano nella Royal Military Academy (UK) negli Anni Novanta e partecipano a un programma di formazione nato nel 1977 sulla scia dell’esperienza maturata presso l’Highland Fieldcraft Training Center. Un’esperienza che mette a dura prova sia il fisico che il carattere dei giovani cadetti e che li forgerà per quelli che sarebbero stati gli impegni di lì a poco, in Iraq e in Afghanistan.

I quattordici capitoli del volume seguono lo svolgersi degli eventi a iniziare con il primo capitolo che è dedicato al primo giorno del corso di addestramento, il Reception Day. Da qui in avanti si snoda il resoconto della vita vissuta a Sandhurst, i fallimenti e i successi dei futuri comandanti, lo spirito di competizione e auto-competizione, l’apprendimento delle basi fondamentali del decision making e dell’esercizio di una leadership efficace, e ciò che potremmo oggi denominare la costruzione di un adeguato livello di resilienza psicofisica. La durezza dell’esperienza di formazione può forse essere riassunta nel concetto che il premio più ambito consisteva… nel non ricevere una punizione.

L’ultimo capitolo del testo getta uno sguardo sul dopo: con il titolo Where are they now? l’autore riferisce in sintesi i momenti salienti di vita e di carriere di ciascuno dei partecipanti, offrendo il quadro di persone che, al termine del corso, si sono separate andando ciascuno a ricoprire incarichi di rilievo in diverse aree operative.

La lettura di questo testo finalmente disponibile per i lettori dopo che per circa trenta anni ne è stata bloccata la pubblicazione, è certamente impegnativa, e ciò per molti ragioni. Da un lato il libro può essere letto come un romanzo, un vero e proprio racconto in cui il lettore è accompagnato nelle diverse situazioni e fasi del corso di addestramento: da questo punto di vista è un libro molto piacevole e abbastanza scorrevole. D’altro canto le forme linguistiche utilizzate sono spesso intrise di espressioni gergali, modi di dire, frasi colloquiali intervallate da espressioni tecniche e specialistiche, seguendo in tutto ciò il modo reale in cui si svolgevano le fasi addestrative e il modo in cui si manifestavano le reazioni dei partecipanti. Quasi in ogni pagina sono riportati scambi verbali tra i diversi protagonisti delle varie situazioni che sono descritte, cosa che rende il testo sicuramente vivo e attuale, permettendo quasi di fare un tuffo nel passato e identificarsi nelle situazioni narrate; d’altro canto, proprio il seguire le vicende narrate in questo modo vivido costringe a proseguire nella lettura in modo sequenziale, senza lasciare spazi vuoti che potrebbero causare una limitata o non corretta comprensione di ciò che segue.

Si tratta di un testo che è stato oggetto di apprezzamenti ma anche di qualche critica soprattutto basata sull’osservazione di aver eccessivamente modificato i reali avvenimenti – cosa del resto necessaria, ad esempio rispetto a nomi, date e situazioni specifiche, al fine di non divulgare informazioni – mentre altri critici che ne hanno parlato, per così dire, dall’interno, per aver frequentato Sandhurst in sessioni e/o anni diversi, non si sono del tutto riconosciuti nel resoconto. Ma anche tale osservazione può essere comprensibile sulla base della variabilità, ad esempio, delle dinamiche di gruppo e della stessa composizione del gruppo in formazione.

Tra i commenti più entusiasti si può citare il seguente brano scritto da un lettore che ha avuto esperienza diretta della Rowallan Company e che afferma che l’esperienza vissuta “was simultaneously the best and the worst thing that ever happened to me as an individual and had an indelible impact on my life. It remains to this day the most extraordinary, punishing and unorthodox course the British Military ever ran out side of the Special Forces”.

Nel complesso si tratta di un’opera molto particolare e certamente avvincente, e sarebbe sicuramente utile disporre di numerosi resoconti, scritti dall’interno, di esperienze formativo-addestrative vissute nelle diverse scuole e accademie militari.

 

Andrea Castiello d’Antonio

Questa recensione è stata pubblicata sulla rivista DIFESA ONLINE - giugno 2022