CONTATTAMI

Per appuntamento

La seduta può essere svolta presso il mio studio oppure online tramite videochiamata.

* campo obbligatorio

CAPTCHA
Questa domanda è un test per verificare che tu sia un visitatore umano e per impedire inserimenti di spam automatici.

RORSCHACH PERFORMANCE ASSESSMENT SYSTEM

Titolo: 

RORSCHACH PERFORMANCE ASSESSMENT SYSTEM

Autori: 
Gregory J. Meyer, Donald J. Viglione, Joni L. Mihura, Robert E. Erard, Philip Erdberg
Casa editrice: 
Raffaello Cortina 2015, Pp. XIV+580, Euro 78,00

Questo imponente volume è molto di più di un “manuale tecnico” di supporto al nuovo sistema di siglatura ed interpretazione della Tecnica Rorschach: esso è un vero e proprio trattato sul Rorschach, un’opera che prende per mano il lettore e lo conduce a compiere tutti i passi essenziali, dai primi passi di avvicinamento e conoscenza del metodo, fino alle imprese più ardite e sofisticate.

Mancava, ad oggi, un sistema comprensivo, aggiornato, e basato sulle migliori evidenze internazionali che riprendesse le redini lì ove le aveva lasciate John Exner, il creatore del Sistema Integrato noto a livello mondiale e divenuto un vero e proprio standard, nato il 18 aprile 1928 a Syracuse nello stato di New York e scomparso il 20 febbraio del 2006 all’età di settantasette anni: per una sintetica visione della vita e dell’opera di Exner si può consultare lo scritto a cura di P. Erdberg e I. B. Weiner, “John E. Exner Jr. (1928-2006)” pubblicato nella prestigiosa rivista American Psychologist (Volume 62, numero 1, 2007).

L’opera di Exner – vedi il lavoro di Adriana Lis, Alessandro Zennaro, Silvia Salcuni, Laura Parolin, Claudia Mazzeschi, Il Rorschach secondo il Sistema Comprensivo di Exner. Manuale per l'utilizzo dello strumento (Raffaello Cortina, 2007) – con la scomparsa dell’autore, si era sostanzialmente fermata ed aveva bisogno di un rilancio, anche per fare fronte alle numerose critiche che nel frattempo erano state proposte proprio contro il Sistema Comprensivo. E’ comprensibile che i critici si fossero scagliati contro Exner dato che quest’ultimo aveva compiuto un’operazione sfidante: aveva studiato i cinque grandi sistemi di siglatura ed interpretazione del Rorschach che negli Anni Sessanta erano diffusi a livello internazionale ed era riuscito a estrapolare gli elementi più validi e interessanti di ogni sistema, costruendo, appunto, ciò che sarebbe diventato noto come Comprehensive System (CS), meglio tradotto come “sistema integrato”. In Italia, questo sistema ha visto la luce per merito dell’opera dello psicoanalista Bruno Zanchi (allievo di Silvano Arieti e fondatore della Accademia Lombarda Rorschach) nel corso degli anni ottanta, ed ora ecco comparire l’ R-PAS, il Rorschach Performance Assessment System. Il libro, introdotto da Alessandro Zennaro che, con Adriana Lis, ne ha curato la traduzione, è suddiviso in sedici capitoli, una Appendice, la Bibliografia e l’Indice Analitico. Dopo una rapida presentazione della natura e dello sviluppo del test, gli autori offrono saggi consigli sulla fase di somministrazione (ad esempio, evitare di fuorviare il soggetto con indicazioni inutili e confusive), e dal terzo capitolo in avanti il fulcro del discorso si centra sull’R-PAS: la siglatura, in tutte le sue mille sfaccettature, con una sezione di esempi molto utile; e poi l’interpretazione, basata sui dati normativi, ampiamente illsutrata da un caso clinico (capitolo undici).

Il confronto tra l’R-PAS e il CS è continuo e si estende in una delle sezioni dell’Appendice, tenendo sempre ben presente che il Rorschach “permette di osservare e misurare la ‘personalità in azione’ tramite la rilevazione di comportamenti significativi sul piano interpretativo fornito dall’esaminato alle dieci tavole” (p. 341). Ricco all’inverosimile di tabelle, grafici, localizzazioni, figure, commenti sulle manifestazioni speciali e considerazioni approfodnite che stauriscono dall’ampia esperienza degli autori come clinici, docenti e ricercatori, questo libro si presta ad uno studio analitico da fare senza fretta. Chi ha già esperienza di Rorschach potrà comparare la propria conoscenza con ciò che queste pagine fanno intendere, mentre chi si accosta al test per la prima volta  rimarrà sicuramente colpito dalla potenza diagnostica di questo strumento.

 

L’editore Raffaello Cortina ha meritoriamente dedicato notevoli risorse al test delle macchie, ponendosi come editore unico in Italia a dare risalto a questa e ad altre tecniche proiettive, come ad esempio l’ORT su cui è stato pubblicato il lavoro di Franco Del Corno e Margherita Lang, La diagnosi delle relazioni oggettuali con l'Object Relations Technique. Raffaello Cortina, 2006, (testo supportato da CD Rom). Ma lo Psicodiagnostico di Hermann Rorschach (1884-1922) continuerà sicuramente a far parlare di sé, accendendo gli animi su entrambi i fronti. Come ho ricordato in un articolo pubblicato poco tempo fa - Castiello d’Antonio A. (2009), “Il Rorschach e le tecniche proiettive”. Giornale Italiano di Psicologia, 4, XXXVI, pp. 959-976 – è singolare che, da un lato, gli accademici (quasi tutti) e i ricercatori sperimentalisti (praticamente tutti) attacchino il Rorschach ritenendolo privo di ogni valore, mentre sul versante applicativo i giudici nei tribunali (civili e penali), e i selezionatori che operano nelle forze armate, lo utilizzano con costanza e convinzione!

 

Andrea Castiello d’Antonio